home Gruppo Giovani info@medjugorjeliguria.it incontri pellegrinaggi archivio documenti link

 

 

 

 

 

                                        Medjugorje, 25 dicembre 2013

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Cari figli,

vi porto il Re della pace perché Lui vi dia la Sua pace.

Voi, figlioli, pregate, pregate, pregate.

Il frutto della preghiera si vedrà sui volti delle persone che si sono decise per Dio e per il Suo Regno.

Io con il mio figlio Gesù vi benedico tutti con la benedizione della pace.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

 

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 dicembre

 

 

Come sempre fa nei suoi messaggi, la Madonna parla e indica Gesù, ma questa volta ce Lo porta. Porta il Bambino Gesù in braccio e apre il Suo messaggio dicendo: “Cari figli! Vi porto il Re della pace perché Lui vi dia la Sua pace”. Questo, possiamo ben dire, è il regalo di Natale che la Madonna ci fa, il vero regalo di Natale è Gesù Bambino, che ci viene donato, che la Madonna depone nella culla del nostro cuore perché Lui appunto ci dia la Sua pace. Gesù è la nostra pace e questo è sicuramente quel dono che cambia la nostra vita.

La Madonna in altre occasioni ha parlato di Gesù come di colui che è il Re della pace e questo sta a indicare il nucleo stesso della Redenzione: Dio vuole fare la pace con gli uomini, vuole perdonarli, vuole che gli uomini entrino nella famiglia di Dio, la famiglia dei Suoi figli e per questo Dio è venuto su questa terra, si è incarnato nel seno della Vergine Maria e la Vergine Maria L'ha donato al mondo e in Gesù si realizza la pace, la pace tra Dio e gli uomini. Noi, nonostante la nostra fragilità, debolezza, peccato siamo nella luce della misericordia, nella luce dell'amore di Dio. Come dice Papa Francesco: ”Dio ci aspetta, Dio ci perdona sempre”. Da Lui che perdona i peccati viene la pace divina, la  figliolanza e la vita eterna. Questo è il dono che ci fa la Madonna: “Vi porto il Re della pace perché Lui vi dia la Sua pace”.

Poi la Madonna ci dice come noi dobbiamo accogliere questo dono che viene da Dio, il Bambino Gesù, è il Figlio di Dio fatto uomo! Un dono meraviglioso, il più grande dono che l'uomo possa immaginare e sperare! Allora noi dobbiamo avere l'atteggiamento giusto che la Madonna subito dopo ci indica: “Voi, figlioli, pregate, pregate, pregate”.

Questo triplice “pregate”, attraversa tutte le apparizioni di Medjugorje in questi trentadue anni, come un ritornello, un invito accorato, ma è anche un ammonimento. Noi, di fronte a questo dono di Maria che ci dona il Re della pace, il Bambino Gesù, dobbiamo nell'intimo del nostro cuore aprirci a Dio, perché la preghiera è questa apertura del cuore a Dio, aprirci a questo dono e accoglierLo nel nostro cuore.

Allora possiamo dire di aver celebrato il Natale, di aver vissuto il Natale, se veramente con fede, con amore, partecipando all'Eucarestia, avremo aperto il nostro cuore per ricevere questo dono.

È fondamentale che ci sia veramente un cambiamento esistenziale, che ci sia proprio la conversione, che i cuori si aprano, perché quando un cuore è chiuso, è duro, non sincero, anche se fa tutte le pratiche esteriori, è tutto esteriorità, tutto fariseismo, come quei sepolcri che son belli fuori, ma pieni di ossa dentro, dice Gesù.

Quindi questo ”pregate, pregate, pregate” è un pregate vero se dentro di noi ci decidiamo per Dio e per il Suo Regno, non un pregate pro forma, esteriore. Infatti come ha detto Papa Francesco: “un conto è pregare e un conto è dire le preghiere”. Le preghiere si possono dire come un pappagallo, con la mente altrove, con il cuore chiuso, è tempo perso.

Se si prega veramente, si vede: “il frutto della preghiera, si vedrà sui volti delle persone che si sono decise per Dio e per il Suo Regno”. Quindi, la preghiera è il luogo, è il momento in cui bisogna lavorare sul cuore, cioè davanti a Dio si spezza il cuore, il cuore viene spezzato, si rompe la durezza, il cuore di pietra si spezza e si prende la decisione per Dio e per il Suo Regno.

Cosa vuol dire “decidersi per Dio?” Vuol dire aprire il cuore e far entrare Dio nella propria vita, volere che Dio sia il Re del nostro cuore, che Dio sia al primo posto, che Dio sia il nostro amore, che Dio sia il tutto per noi.

Come ha detto la Madonna recentemente nel mese di novembre “pregate e dite: mio Dio, mio tutto”. Trovare belle espressioni:  “Gesù, ti amo con tutto il cuore”, “Gesù confido in te”, “Gesù faccio tutto per amor tuo”, parole che escono dal profondo del cuore, per cui Gesù diviene la forza, la luce, la verità della nostra vita.

Decidersi per Dio, è la decisione più importante della vita e anche la più difficile, perché bisogna “tagliare”, soprattutto con il peccato, con le passioni, con il mondo, con il nostro io, il nostro io che va scorticato, va tolto quel grasso inutile che lo tiene legato alla terra.

Poi c'è questa espressione che mi ha molto colpito “per il Suo Regno”, la Madonna è la seconda volta che la usa in trentadue anni, l'aveva usata il 25 agosto del 2000. La decisione per Dio è molto personale, “per il Suo Regno” indica già qualcosa di più, quindi non solo la propria volontà di appartenere a Dio, ma anche la volontà di appartenere al Suo Regno.

Il Suo Regno è la Chiesa intesa come comunione dei Santi, cioè la Chiesa pellegrina sulla terra, la Chiesa che si purifica in Purgatorio, la Chiesa beata in Cielo, questo è il Regno di Dio!

Dobbiamo veramente chiederci “ma io appartengo veramente al Regno di Dio o appartengo al regno delle tenebre?”

Nell'impero delle tenebre c'è tanta gente per bene, di quelli incravattati, che hanno scelto mammona come il loro dio.

Anche noi quando siamo nel peccato mortale siamo nel regno delle tenebre, della schiavitù, della cattiveria, dell’inimicizia.

Noi dobbiamo spezzare le catene da queste forme di schiavitù per entrare a far parte del Regno di Gesù, lavorare per questo Regno, faticare per questo Regno, diffondere questo Regno, testimoniare questo Regno.

Se la nostra preghiera avrà visto questa decisione, questo lo si vedrà sui volti delle persone che si sono decise per Dio e per il Suo Regno.

Chi sa che facce avranno queste persone che si sono decise per Dio e per il Suo regno? Non sono andate negli istituti di bellezza, hanno dentro la luce di Dio, i volti emanano luce, emanano pace, emanano gioia anche se sono pieni di rughe, come il volto di Madre Teresa. I volti della pace, le facce della pace, gli occhi che emanano luce, il sorriso pieno di bontà, li abbiamo visti tante volte , specialmente sul volto di Papa Francesco.

Io con il mio figlio Gesù vi benedico tutti con la benedizione della pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” La Madonna con Gesù Bambino ci benedice con la benedizione della pace.

Questo è il messaggio che ci ha portato la Madonna a Natale e ci ha portato anche Gesù Bambino. Questo è un dono che ha fatto a tutti, a quelli che sono qui a Medjugorje e a quelli che sono nel mondo, a tutti quelli che sono in cerca di Dio, a tutti quelli che sono di buona volontà. Una grazia per la nostra generazione che ha perso Cristo.

 

 

 

 

 

Apparizione annuale al veggente Jakov Colo

 

Nell'ultima Apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'Apparizione una volta all'anno, il 25 Dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest'anno. La Madonna è venuta con il Bambino Gesù tra le braccia. La Madonna ha dato il seguente messaggio:

 

 

"Figlioli, oggi in modo particolare Gesù desidera dimorare nel cuore di ciascuno di voi e condividere con voi ogni vostra gioia e ogni vostro dolore. Perciò figlioli, oggi in modo particolare guardate nel vostro cuore e domandatevi se la pace e la gioia hanno invaso il  vostro cuore per la nascita di Gesù. Figlioli, non vivete nelle tenebre, tendete alla  luce  e alla salvezza di Dio. Figli, decidetevi per Gesù e donateGli  la vostra vita ed i vostri cuori perché soltanto così l'Altissimo potrà operare in voi e attraverso di voi.“

 

 

N.B. Il testo di cui sopra  può essere divulgato a condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it indicando:  Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

 
----------------------------------

VERSIONE STAMPABILE PDF